Palazzo Farnese
Margherita d'Austria commissionò una residenza che volesse celebrare la grandezza dei Farnese
La costruzione del Palazzo Farnese si deve alla Duchessa di Parma Margherita d’Austria, moglie di Ottavio Farnese. Ella, scegliendo di dimorare a Piacenza piuttosto che a Parma, commissionò una residenza che volesse celebrare la grandezza dei Farnese. Nel 1558 l’architetto urbinate Francesco Paciotto progettò un palazzo costruito sulle fondamenta del vecchio castello visconteo in prossimità del fiume Po. I lavori, però, procedevano con difficoltà a causa dell’assenza dell’architetto e per mancanza di fondi. Quindi, fu chiamato a completare l’opera Jacopo Barozzi, detto Il Vignola. La fama di quest’ultimo era cresciuta dopo che il cardinale Alessandro Farnese gli aveva affidato la realizzazione della sua villa di Caprarola. Palazzo Farnese, oggi, è sede dei Musei Civici. Un modello ligneo custodito al loro interno mostra come sarebbe stato il complesso se il progetto del Vignola avesse visto la luce. Nonostante fossero previste sale-oratorio, il progetto non comprendeva la cappella che venne poi realizzata verso la fine del ‘500 sotto il ducato di Ranuccio I. Si racconta che la Cappella Ducale venisse addobbata con maestosi arazzi e tappeti in occasione di cerimonie importanti della famiglia Farnese. Infine, la storia del Palazzo Farnese è segnata dalla scoperta delle Stanze Segrete durante gli anni Settanta del Novecento.